Dobbiamo dirlo subito: siamo di parte, per noi chi si occupa di informatica è un po’ un super-eroe, che, forte delle sue competenze e della sua audace razionalità, intrepido affronta ogni sfida e non teme minacce, virus o attacchi informatici, perché ha già preso le dovute contromisure.

Il mondo digitale è però una terra in continua evoluzione in cui esistono criticità che mutano nel tempo, con l’evolversi della tecnologia e che vanno continuamente monitorate e gestite, per non trasformarsi in incubi degni del peggior film horror

Una di queste è senza dubbio la raccolta e la gestione dei dati.

Si sa che l’informatica nasce e si sviluppa proprio per consentire l’elaborazione elettronica dei dati, non si tratta quindi di un tema nuovo, ma nuove sono senza dubbio le sfide oggi collegate a questo tema. Se agli albori dell’informatica, l’esigenza era in primo luogo tecnica, ovvero progettare e/o reperire le macchine e gli strumenti più adatti per aumentare l’efficienza in Azienda, oggi i responsabili IT, o CIO, sono sempre più consapevoli del loro ruolo strategico nel perseguimento degli obiettivi aziendali, alle competenze tecniche si devono aggiungere competenze organizzative, normative e di business.

Per tornare alla metafora iniziale il nostro super-eroe dovrà affrontare diverse sfide:

  • Tecnologica: la velocità che ha raggiunto l’innovazione richiede uno studio continuo del panorama sulle ultime tecnologie disponibili e la capacità di individuare quali sono quelle più adatte allo specifico contesto aziendale e come esse possono essere introdotte in azienda. Un esempio per tutti è l’Intelligenza Artificiale, che oggi è una realtà promettente, ma che la maggior parte delle aziende ancora fatica ad utilizzare, a causa delle numerose incognite che ancora sembrano pendere attorno a questa tecnologia.
  • Organizzativa: con la digitalizzazione che permea quasi ogni attività lavorativa, la quantità di dati prodotti e scambiati raggiunge numeri elevatissimi. Per poterli trasformare in informazioni utili per lo sviluppo del business occorre in primo luogo creare in azienda un ecosistema organizzato per raccogliere i dati provenienti da molte fonti diverse e quindi per garantire una adeguata qualità del dato, che deve essere completo, accurato, non ambiguo
  • Normativa: i dati, per essere utilizzati, devono essere disponibili. Sappiamo però che esistono vincoli ben precisi dettati dalle normative sulla privacy e da altre restrizioni di legge. Certe analisi sui clienti, possono essere utilizzate solo dopo aver reso anonimi i legittimi titolari dei dati, certe campagne di marketing non possono essere intraprese senza aver ottenuto il consenso esplicito da parte dei possibili destinatari. Ci sono poi tutti i dati interni all’azienda, che riguardano i lavoratori e che in buona parte ricadono sotto la tutela dei dati sensibili. Di tutti questi aspetti, il responsabile IT deve tenere conto nella gestione delle informazioni
  • Ambientale: la sfida ambientale è legata al contesto in cui l’Azienda opera, un contesto che con la digitalizzazione e Internet è diventato sempre più vasto e complesso da controllare. Da un lato, l’utilizzo di Internet porta con sé il rischio di attacchi informatici di diversa natura e obbligano i CIO a investire costantemente in strumenti e software di Cybersecurity aggiornati, oltre che a farsi promotore dello sviluppo di una cultura della sicurezza delle informazioni all’interno dell’organizzazione aziendale. Dall’altro lato, quando parliamo di ambiente, intendiamo anche il rispetto dell’ecosistema e la valutazione degli impatti negativi – es carbon footprint – che ogni attività umana produce nell’ambiente circostante. Il CIO deve quindi saper valutare l’impatto ambientale legato all’acquisto, uso e smaltimento della tecnologia e porre in essere le misure necessarie per minimizzare tale impatto.

Da tutto quanto sopra, si potrebbe dire che si tratta di uno sforzo titanico, davanti al quale anche il più coraggioso responsabile IT potrebbe vacillare.

Cabar, con oltre 25 anni di esperienza sul campo, affianca i responsabili IT nell’affrontare tutte queste sfide, sommando la sua competenza a quella del CIO, suggerendo le tecnologie più all’avanguardia, assistendo l’Azienda nei piani di formazione del personale, offrendo soluzioni che rispettano tutte le normative in essere e fornendo in outsourcing molti dei servizi IT necessari all’azienda.

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