Cloud computing, sviluppi tecnologici e trend 2021

Cloud computing, sviluppi tecnologici e trend 2021

Con il termine “cloud computing” in informatica si indica un insieme di tecnologie che permettono, sotto forma di un servizio offerto al cliente, di memorizzare, archiviare ed elaborare dati grazie all’utilizzo di risorse hardware / software distribuite e virtualizzate in Rete. La creazione di una copia di sicurezza (backup) è automatica e l’operatività si trasferisce online, mentre i dati sono memorizzati in server farm.

Il cloud computing, specialmente in questo ultimo anno, si è rivelato uno dei protagonisti dell’evoluzione del cambiamento tecnologico. Secondo gli esperti del settore informatico, entro la fine del 2021 il 94% dell’elaborazione del carico di lavoro di Internet dipenderà quasi esclusivamente dal cloud e molte aziende tenderanno a trasferire la maggior parte delle loro operazioni quotidiane di front-end e back-end su cloud.

Ma quali sono gli ultimi sviluppi e i trend futuri del cloud computing?

L’evoluzione del cloud computing e trend futuri

La prima tecnologia che sarà coinvolta negli sviluppi futuri del cloud è l’integrazione di Machine Learning e AI. L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, come strumenti di riconoscimento delle immagini e elaborazione del linguaggio, sono fattori chiave che permetteranno alle aziende di tutte le dimensioni e in tutti i settori una maggiore produttività ed efficienza.

Un altro trend è l’affermarsi del cloud distribuito, ossia la possibilità di distribuire servizi di cloud pubblico al di fuori dei data center dei provider. Quest’ultimi, però, mantengono la responsabilità dell’efficacia del servizio globale erogato in termini di sicurezza, governance e aggiornamenti tecnologici. Questa funzionalità consentirà alle aziende di operare su cloud rispettando le loro esigenze di budget e di spazio, e sarà utile specialmente alle aziende più piccole con meno risorse.

Un nuovo trend, in costante crescita nel 2021, è il dominio del cloud per l’intrattenimento da parte dei vari servizi di streaming audio e video che utilizzano il ​​cloud per potenziare le loro piattaforme. Il cloud, infatti, sarà doppiamente utile: alle aziende e agli utenti. Le prime potranno offrire un catalogo di prodotti audiovisivi scalabile all’interno di uno spazio di archiviazione ampio; i secondi potranno usufruire dei servizi audiovisivi in alta definizione e senza problemi di buffering.

I nuovi sviluppi del cloud computing vedranno anche una maggiore collaborazione grazie al multicloud. Crescenti sono le richieste dell’industria di ambienti ibridi o multicloud, ciò significa che i grandi provider dovranno creare ponti tra le loro piattaforme, adottando un approccio più collaborativo vantaggioso per tutti.

Nel futuro il lavoro diventerà sempre più virtuale. Grazie alle macchine virtualizzate accessibili da remoto con qualsiasi browser, sarà possibile accedere ai propri dati e applicazioni da qualsiasi luogo. Per lavorare basterà una semplice connessione a Internet. Questo nuovo metodo di lavoro sembra poter assicurare già da oggi una maggiore efficienza produttiva, grazie a una tecnologia aggiornata e sincronizzata, con grandi vantaggi in termini di sicurezza, poiché tutti i dispositivi possono essere gestiti in modo centralizzato.

Il cloud computing, dunque, è la tecnologia del presente e del futuro che assicurerà evoluzione in diversi settori, senza limiti di dimensioni o di risorse per le aziende. Per questo Cabar offre ai suoi clienti, dalle PMI fino alle multinazionali, servizi di cloud mettendo a disposizione la migliore professionalità nel campo.

 

Condivisione dei dati, i vantaggi del data sharing

Condivisione dei dati, i vantaggi del data sharing

Con il termine “condivisione dei dati” il Support Centre for Data Sharing (SCDS) fa riferimento alla raccolta di pratiche, tecnologie, elementi culturali e quadri giuridici pertinenti alle transazioni in qualsiasi tipo di informazione digitale tra diversi tipi di organizzazioni.

La condivisione dei dati è una pratica che le persone, le organizzazioni e le pubbliche amministrazioni hanno sempre utilizzato ancora prima che i computer e le reti esistessero. Tuttavia nel corso dell’ultimo decennio i progressi nella tecnologia, nelle competenze digitali e nell’adattamento dei quadri legislativi al mondo del digitale hanno consentito di condividere dati più velocemente e facilmente.

Sostanzialmente sono tre i fattori che hanno incrementato le opportunità per la condivisione delle informazioni:

  1. L’aumento della disponibilità e della qualità dei dati e la facilità di accesso allo stoccaggio, al processo e al trasferimento.
  2. Il cambiamento culturale. Oggi i dati sono considerati sempre più come una risorsa su cui investire.
  3. Il coinvolgimento della politica nelle decisioni legislative riguardo al mondo del digitale, oggi più sensibile alle implicazioni che questo ha nella vita delle persone. La consapevolezza delle opportunità e dei rischi della condivisione dei dati è parte integrante della regolamentazione del settore. Questa regolamentazione non si limita, dunque, alla protezione dei dati e alla responsabilizzazione delle parti interessate, ma tende a regolare in maniera sempre più chiara cosa è legale e cosa non lo è, al fine di poter sfruttare al meglio le potenzialità del settore.

Ma quali sono i vantaggi della condivisione dei dati?

I vantaggi della condivisione dei dati

La combinazione dei fattori che hanno incrementato le opportunità per la condivisione delle informazioni, crea un quadro di grande potenziale per il data sharing.

Innanzitutto le aziende, le organizzazioni e le autorità pubbliche possono condividere più dati tra di loro in modo sempre più sicuro, equo, legittimo e rispettoso dei diritti delle parti coinvolte e degli individui a cui appartengono i dati.

La combinazione di dati provenienti da fonti diverse, inoltre, può aumentare l’efficienza e il valore dei servizi offerti. Questo consente anche di migliorare la ricerca e lo sviluppo nel settore per fornire prodotti e servizi all’avanguardia.

In aggiunta a ciò, la condivisione dei dati permette di creare uno spirito di collaborazione senza precedenti e di impostare un processo decisionale basato sui dati amplificandone l’impatto sociale.

Per questo Cabar si impegna da sempre a fornire ai propri clienti i migliori prodotti di data sharing e data management con soluzioni integrate complete adatte a ogni tipo di azienda e di settore.

Syneto HYPER Edge, virtualizzazione e sicurezza della rete aziendale in un’unica piattaforma

Syneto HYPER Edge, virtualizzazione e sicurezza della rete aziendale in un’unica piattaforma

Al giorno d’oggi quasi tutte le aziende raggiungono un tasso di virtualizzazione server interno di oltre il 75% e sostengono costi molto elevati per gestire complesse funzioni IT. Questa internalizzazione e i relativi costi, oltre al fatto che le funzioni IT sono per la maggior parte dei casi localizzati nei pressi delle sedi aziendali, non assicurano la protezione della rete da attacchi alla normale operatività del sistema informatico aziendale, con relativa e conseguente perdita di dati rilevanti. Quali sono i due motivi più comuni di perdita dei dati in ambienti già virtualizzati? Nel 40% dei casi sono le macchine virtuali cancellate, nel 30% sono i danni di tipo hardware.

Per questo è bene che ogni azienda, di qualsiasi dimensione e natura essa sia, sia dotata di una soluzione adeguata che, oltre a saper ripristinare i dati in tempo reale a seguito di minaccia, prevenga simili problemi e garantisca virtualizzazione e sicurezza in un’unica combinazione. Come la piattaforma integrata Syneto HYPER Edge, una piattaforma compatta iperconvergente molto semplice da gestire, che unisce virtualizzazione, protezione dei dati e Disaster Recovery e garantisce un elevato livello di sicurezza, poiché consente agli utenti di ripristinare tutti i dati in pochi minuti.

Dimensioni, potenza, protezione: le qualità di Syneto HYPER Edge

Molte aziende richiedono una capacità di elaborazione vicina al luogo in cui avvengono i reali processi aziendali, in genere in uffici dove lo spazio è ridotto o in sedi remote dove l’accesso fisico e alla connettività di rete risultano essere limitati. Syneto è stato progettato e realizzato per ogni realtà e dimensione aziendale, a prescindere dagli spazi e dalla localizzazione delle funzioni IT. I dispositivi HYPER Edge occupano solo un decimo dello spazio fisico rispetto ai server tradizionali, sono più silenziosi e hanno un basso consumo energetico. Per questo sono ideali non solo per le PMI ma anche per grandi aziende, aziende multi sede o negozi.

Altri importanti benefit che Syneto HYPER Edge garantisce agli utenti, oltre alle dimensioni ridotte, la praticità, le prestazioni elevate, sono:

  • L’interfaccia del SynetoOS, facile da gestire, semplice e veloce da utilizzare, con tempi di risposta rapidi.
  • La possibilità di essere installato in prossimità dell’utente finale e in uffici dove la larghezza di banda sono ridotti.
  • La gestione istantanea del Disaster Recovery, che viene sarà gestito con pochi clic dall’interfaccia per un recupero immediato delle macchine virtuali.
  • La gestione remota e la protezione completa dei dati nel cloud attraverso i servizi erogati dalla piattaforma di servizi cloud Syneto CENTRAL.

Cabar sa come gestire le reti aziendali dei propri clienti e offre loro questa soluzione integrata di Syneto HYPER Edge, perché conosce ogni possibile minaccia ma anche ogni possibile risposta.

Smartphone e malware: sempre più a rischio i dati sensibili degli utenti

Smartphone e malware: sempre più a rischio i dati sensibili degli utenti

Secondo il report annuale dell’azienda specializzata in antivirus McAfee, nel periodo tra luglio 2020 e agosto 2021, l’Italia è stata il quarto paese al mondo per numero di virus rilevati su smartphone e computer. Nel nostro paese sono stati, infatti, oltre un milione e centomila i malware isolati.

Nello stesso lasso di tempo, nel resto del mondo sono stati oltre 14 milioni i file malevoli rintracciati: la principale minaccia proviene dai “trojan“, ossia file mascherati da un software legittimo che, una volta attivati, consentono ai cybercriminali di rubare i dati sensibili degli utenti e ottenere l’accesso al sistema. Questi dati sono aumentati nel contesto della pandemia globale: infatti più del 90% di malware sono proprio di questo tipo e sono stati scaricati assieme alle app sullo smartphone o tramite messaggi legati al Covid-19, come ad esempio informazioni o inviti a visitare siti internet sulle vaccinazioni.

Da quanto rilevato, dunque, sono proprio i dispositivi mobili quelli a essere più soggetti all’attacco di questi virus: se ne è registrato un incremento del 49% tra l’ultimo trimestre del 2020 e il primo del 2021.

Come difendere lo smartphone dagli attacchi?

La soluzione più concreta e sicura per difendere lo smartphone e, in contemporanea, gli altri dispositivi che vengono utilizzati quotidianamente come tablet e computer, è dotarsi di un buon antivirus, possibilmente se compatibile con più sistemi operativi (Windows, Mac OS, iOS e Android). Le caratteristiche principali che dovrebbe possedere l’antivirus a cui affidarsi sono:

  • L’ottimizzazione delle prestazioni, ossia il blocco della riproduzione automatica dei video sui siti Web
  • La protezione della rete domestica dagli hacker
  • La gestione sicura delle password online in un unico luogo
  • L’assistenza online da parte di esperti di sicurezza e assistenza online
  • L’eliminazione dei file confidenziali per evitare che ne vengano lasciate tracce
  • L’archiviazione crittografata, ossia la possibilità di mantenere la privacy dei file confidenziali archiviandoli nel PC

Poiché sono sempre più i giovani gli utenti attivi sul web, soprattutto da dispositivi mobili, è importante possedere un sistema di sicurezza che possa dotare tutta la famiglia della stessa protezione. Per questo è consigliabile scegliere, tra gli antivirus disponibili, quelli che permettono di sottoscrivere abbonamenti per più devices a prezzi vantaggiosi.

Disaster Recovery, cos’è e perché è fondamentale per la tua azienda

Disaster Recovery, cos’è e perché è fondamentale per la tua azienda

Il Disaster Recovery è il piano operativo adottato da un’azienda per ripristinare l’accesso e la funzionalità della propria infrastruttura IT in seguito a eventi disastrosi naturali o causati dall’uomo come:

  • Eventi naturali di seria gravità, come incendi, terremoti, alluvioni
  • Attacchi informatici (cybercrime)
  • Attacchi fisici, come furti e rapine
  • Incidenti causati da errori umani di vario tipo
  • Malfunzionamenti e danni generali

Un piano di Disaster Recovery può essere formato da diversi metodi e solitamente fa parte di un più ampio piano di Business Continuity.

Le aziende dovrebbero porsi una domanda molto importante: “Quanto ci costa un’ora di inattività?” E soprattutto: “È possibile ricordare e riprodurre il lavoro che i dipendenti (o i sistemi) hanno svolto nelle ultime ore?”. Il 95% delle aziende non è in grado di rispondere a queste domande.

 

OBIETTIVO DEL DRP

L’obiettivo del DRP è dunque quello di definire tutte le modalità di risposta efficaci a rispondere ai danni provocati da un disastro o da un’emergenza, in modo tale da minimizzarne gli effetti negativi sul business. Servirà inoltre a:

  • Ridurre al minimo l’interruzione dell’operatività
  • Limitare il danno e il suo impatto economico sull’impresa
  • Definire modalità operative alternative
  • Educare il personale in merito alle corrette misure di emergenza
  • Offrire modalità di rapida ristorazione del servizio

 

IL BACKUP DEI DATI PUÒ BASTARE?

Uno dei metodi più utilizzati per tenere al sicuro dati e lavori è il semplice backup periodico dei database aziendali, in modo da poterlo riprodurre e riutilizzare su altre macchine in caso di perdita dei dati per qualsiasi motivo.

Tuttavia, in casi di emergenza, il backup è uno strumento insufficiente senza l’adozione di una soluzione di disaster recovery (DR) che permetta di ripristinare file, software e funzionalità.

In genere, una soluzione di questo tipo non si limita a ricopiare i dati nel sistema in cui si trovavano originariamente; se un server è inattivo, è necessario reinstallarlo, riconfigurarlo e persino sostituirlo. Con un backup, le virtual machine devono essere ricreate praticamente da zero, poiché i processi di backup non offrono funzionalità di automazione.

 

LE STRATEGIE DA ADOTTARE

In teoria tutte le aziende dovrebbero disporre di un Recovery Plan ben fatto, ma questo bisogno aumenta fortemente quando ci troviamo di fronte ad una organizzazione che dipende fortemente dai dati.

Sono cinque i requisiti indispensabili per il ripristino di emergenza di big data:

Backup da remoto

I backup off-site assicurano che i dati rimangano incolumi nel caso in cui un disastro fisico, come un incendio o una forte tempesta, distrugga l’infrastruttura di produzione. Una sorta di porto sicuro durante le emergenze.

Backup in loco

Il vantaggio dei backup dei dati in loco è che i dati possono spesso essere ripristinati più rapidamente dai server in loco rispetto ai siti remoti. Questo sempre se la struttura non sia stata danneggiata in ogni su parte.

Playbook per big data

Quando hai a che fare con un guasto imprevisto dell’infrastruttura, hai bisogno di un piano per guidare tutte le tue azioni mentre ripristini i dati. Un playbook è una serie di passaggi scritti in anticipo e che segui quando ti ripristini da un disastro. I tuoi playbook dovrebbero essere scritti per essere in qualche modo adattabili, ovviamente, a qualsiasi tipo di emergenza possa verificarsi.

Garantire il continuo afflusso di dati

Un disastro può distruggere la tua capacità di continuare a raccogliere i dati, ma non ne impedisce il flusso. Durante il ripristino di emergenza, è importante assicurarsi di mantenere l’acquisizione continua dei dati nella misura del possibile, anche se le operazioni di analisi vengono interrotte.

Strumenti di trasformazione dei dati

Lo spostamento dei dati dalle posizioni di backup ai server di produzione può richiedere molto tempo quando ci sono molti dati. Dovrai disporre di buoni strumenti di trasformazione dei dati a disposizione durante il ripristino di emergenza.

Assicurati che le posizioni di backup riescano a gestire la quantità di nuovi dati che verranno generati durante il tempo necessario per ripristinare le operazioni.

 

COME METTERE IN PRATICA TUTTI QUESTI PASSAGGI?

Noi di Cabar ti proponiamo una soluzione in grado di far fronte non solo al grande problema del Disaster Recovery, ma anche alla gestione di tutta l’infrastruttura IT.

Per fornire ai nostri clienti un servizio completo e di altissima qualità, dotato di un efficace meccanismo di protezione dei dati e disaster recovery veloce ti offriamo Syneto, la prima infrastruttura iperconvergente (ibrida o all-flash) all-in-one che unisce alla tradizionale combinazione di applicazioni virtuali, networking e storage di dati le funzioni di Disaster Recovery, File Recovery e meccanismi di protezione dati attivi 24/7.

È stato progettato per la gestione dei dati, l’implementazione delle applicazioni virtuali, la fruibilità e le sfide del data recovery.

L’obiettivo è quello di offrire tutti i servizi IT di cui un’azienda ha bisogno racchiusi un’unica unità plug-and-play alimentata dall’ultima versione di SynetoOS.

Per i nostri clienti sempre il meglio!